ID | data | campo | avversario | risultato |
33 | 16.11.2005 | cenisia | the school of application | 12-8 |
Marcatori:
- Crivi 5
- Biri 4
- Tono 2
- Gianluca 1
Autogol:
- Biri 1
Franci
voto 7: c´è chi dice che non fosse ancora arrivato in campo; c´è chi
dice che fosse distratto dalla caduta di un meteorite nel campo da calcio
vicino; c´è chi dice che semplicemente non si è accorto di nulla, fatto sta
che la dinamica del primo gol che subisce dopo neanche 30 secondi di gioco
resta ancora adesso un mistero inspiegabile. A parte questo, il pigiamato
portierone della squadra si difende come al solito, mettendo qua e là le
manone guantate a deviare le micidiali bordate degli avversari. Sempre
vigile, se la cava piuttosto bene anche nelle uscite, soprattutto in quella
dagli spogliatoi. Solido.
Gianluca
voto 6: partita fiacca per il giovin marinkola, su cui grava come un
macigno il pesante fardello di reggere da solo tutto l´attacco della
lumakomotiv: la squadra infatti fin dai primi minuti punta tutto su di lui,
proponendolo come attaccante unico là davanti. Segna subito, sfruttando il
collaudato asse gianlu-biri, ma poi si perde un po´ troppo in tocchi leziosi
e poco convinti, rinvii approssimativi e passaggi frettolosi o imprecisi,
spesso cercando di liberarsi del pallone prima ancora che gli arrivi. Non
mancano gli spunti positivi, la visione di gioco e la ricerca continua del
compagno, ma l´unica cura possibile sono i gol, che ancora non arrivano con
la giusta frequenza e regolarità. Titubante.
Tono
voto 7.5: dopo le polemiche che hanno spezzato spogliatoio e società e
gli scarsi risultati della squadra nelle ultime gare, il neo capitano della
lumakomotiv ha voglia di dimostrare che non è un giocatore finito, malgrado
il freddo invernale e il raffreddore che ancora non lo lascia in pace. Il
segno più tangibile della rinascita della funambolica ala destra
cappelverdiana è la fuga sulla fascia con bestemmia, che viene
immediatamente accolta dai tifosi con grida di gioia e soddisfazione
liberatoria. Sempre al centro dell´azione, ad un certo punto si crede
Ibrahimovic, salta con un pallonetto il portiere e a porta vuota colpisce la
palla di testa... stampandola sul palo, e ammutolendo così nuovamente i
tifosi. Sfortunato.
Crivi
voto 9: chi pensava che un giocatore solo non potesse vincere una
partita ha dovuto ricredersi dopo aver visto l´impeccabile prestazione del
fuoriclasse brandizzese, ormai di cittadinanza brasiliana. Prova tutto, ma
soprattutto gli riesce tutto: gioca dietro come Maldini, ma segna a
ripetizione come Trezeguet; imposta il gioco come Pirlo, ma contrasta,
anticipa e picchia come il miglior Materazzi; gioca quasi sempre di prima,
ma quando punta l´uomo lo salta regolarmente. Ogni pallone che tocca si
trasforma in occasione da gol per lui o per i compagni. Scatenato, sbraita
in campo (con i compagni distratti nelle marcature) e fuori (con il
responsabile del campo che vuole spegnere le luci in anticipo). L´unica cosa
che sbaglia sono le lenti a contatto, ma chissenefrega, basta che continui a
giocare così. Mostruoso.
Biri
voto 6.5: se i pali e le traverse contassero come i gol, sarebbe senza
dubbio il più grande bomber della storia: solo stasera ne colleziona infatti
ben 5, tutti inesorabilmente risoltisi in palle fuori o recuperi degli
avversari. Delle reti (vere) che segna, quella stilisticamente più bella è
senza dubbio l´autogol, in cui con un elegante tocco mette fuori causa il
francy facendogli passare la palla in mezzo alle gambe. Per tutto il resto
della partita il piccoletto valeggino trotterella per il campo accennando
ora un tiro, ora un passaggio, ora un colpo di tacco... troppo poco per
guadagnarsi anche solo il sette in pagella. L´unica cosa che azzecca sono le
lenti a contatto, ma chissenefrega, basta che smetta di giocare così.
Insipido.